Israele compera da italia 30 jet

ROMA - Israele intende comprare dall'Italia jet tecnologicamente avanzati per addestramento: e' quanto si rileva all'ambasciata israeliana in Italia, sottolineando che il generale Udi Shinai, direttore generale del ministero della Difesa, raccomandera' al proprio governo di autorizzare un accordo per la fornitura di circa 30 jet M346 di Alenia Aermacchi: una commessa da un miliardo di dollari. In ritorno il governo italiano comprera' prodotti dell'industria di Difesa di Israele per un pari valore di 1 miliardo di dollari. La decisione finale, si sottolinea sempre all'ambasciata israeliana, e' stata presa oggi ''dopo una attenta analisi dei parametri e delle dimensioni, compreso l'accordo complessivo con l'industria della Difesa di Israele, i fondi per l'acquisizione, la qualita' e il costo dei jet e le raccomandazioni della Forza aerea israeliana (IAF)''. Alla fine e' emersa una ''preferenza professionale per i jet da addestramento italiani''. ''Questo grande accordo con il Governo italiano - ha detto il generale Shani - ci permettera' di sostituire i jet Skyhawk, in servizio per l'addestramento dell'IAF da 40 anni. Questo, inoltre, aumentera' la possibilita' di finanziare progetti di strategica importanza per la sicurezza di Israele. In aggiunta, l'accordo iniettera' nuovo vigore nell'Industria di Difesa di Israele. Gli impegni italiani all'acquisto creeranno centinaia di nuove opportunita' lavorative per l'industria della Difesa di Israele. Questa mattina, dopo una attenta analisi delle varie considerazioni, un panel di alti funzionari del Ministero della Difesa, ha preso la raccomandazione decisiva. Il Ministero ha concluso che l'accordo con l'Italia era preferibile in termini dei bisogni e dei requisiti dell'IAF, e degli interessi strategici di difesa dello Stato di Israele''. Il generale ha quindi notificato alle controparti italiane e coreane (anche la Corea era in lizza) la decisione del Ministero. La decisione verra' presto portata al ministro della Difesa Ehud Barak, poi sara' sottoposta al Governo e, infine, al Parlamento (Knesset) di Israele.