credo di capire cosa vuoi dire ,ummmm

non hai usato i termini giusto ed il tutto risulta un po' confuso
io ho capito , ma dobbimo fare in modo che cioè che si dice diventi di facile comprensione per chiunque
un modello ad elastico è uun modello a motore a tutti gli effetti
quello che lo differenzia da un modello rc è che non avendo un sistema per comandarlo (la radio )deve fare tutto da solo
quindi (mi perdonino i puristi dell'aerodinamica ) si adottano delle astuzie aerodinamiche che rendono il modello autostabile
cioè che in caso che qualcosa alteri la loro direzione di volo (raffica di evento ecc ecc )il modello si rimetta da solo in assetto di volo
infatti i modellia d elastico vengono anche detti modelli con motore ad elastico
nel caso del ryan o di qualunque altra riproduzione si puo dire che quando si fa' una riproduzione non si sta facendo un progetto aerodinamico nuovo
(cosa che ha gia' fatto il progettista dell'aereo vero )ma piu' di un'adattamento alle dimenzioni di un progetto gia' esistente
ai fini del realismo in volo si evince che esso e tanto maggiora quanto minore è il rapporto in scala
quindi piu' piccolo lo si fa piu' ci risulta difficile il realismo in volo
come esempio è evidente che passando dall'aereo vero al modello , le misure lineari variano in proporzione diretta , le superfici con il suo quadrato ed i volumi con il suo cubo
immaginando di voler essere fedeli nell'uso dei materiali originali , cio' diverebbe complicato perchèil peso di essi dovrebbe variare con il cubo, e con il cubo dovrebbero variare le forze in gioco (trazione compresa )
in teoria rispettando correttamente tutti i valori in scala dovrebbe venir fuori un modello la cui velocita similmente uguale all'originale (bleaah che italiano "similmente uguale ")
in realtà cosi non è perchè ad un numero di reynolds molto piu' basso variano i coefficienti aerodinamici , si riduce il rendimento dell'elica ecc ecc .per cui variano molti comportamenti in volo del modello rispetto all'aereo vero
tutta questa pappardella per dire che l'aereo che si andra a disegnare dovra essere un compromesso tra volabilità
e somiglianza con l'aereo vero
quindi puoi benisimo partire dal disegno del modello ad elastico ,per ealizzare un modello rc con i dovuti adattamenti
il baricentro non centra niente con l'incidenza dell'elica ,hai ragione quando dici che i modelli ad elastico cabrano moltissimo specialmente nei primi secondi di funzionamento ma cio non è dovuto a problemi di centraggio o di progetto aerodinamico ma alla forte coppia che ha il propulsore ad elastico che permette di usare eliche enormi di grande passo con tutti i problemi che derivan:o coppia di rovesciamente e tendenza a cabrare
e si ovvia con negative motore esagerate
ma se si potesse motorizzare a scoppio lo stesso modello riuscendo a mantenere gli stessi carichi alari del modello ad elastico
il modello volerebbe ugualmente bene gli adattamenti aerodinamici al comando rc si applicano per diminuire la stabilità del modello che impedirebbe ad esso di "sentire "il comando
non credo di essermi riuscito a spiegare bene
ma teorizzare certi concetti diventa (almeno per me )lungo e tedioso
perchè la materia è vasta anche se per me interessante
mi riprometto di fare poi un build log
di qualche adattamento di progetto esistente in modo da spiegare con degli esempi la via pratica per applicare tutto questo bla bla
sempre che a qualcuno interessi sempre che si voglia salvare dall'estinzione l'aeromodellismo inteso come passatempo tecnicoscientificoculturale
e non come un gioco per bambini cresciuti , ma questa è un'altra storia

:flame: :flame:

:aww:

:imbaraz:
comunque tornando
ad un discorso pratico il secondo disegno del ryan che ho postato è facilmente trasformabile in rc con poche ed opportune modifiche
che variano (il numero di modifiche ) in base alle dimensioni che si vuol realizzare il modello
