G.A.T.

ruaanda ha scritto:i servi sono troppo vicini , se vuoi fare dei comandi pull pull devi distanziali di piu'

Na... è vero! lo rifaccio

Rosso_5 ha scritto:forse nn hai bisogno di rifarla , girane uno al contrario e risolvi

sarebbe più veloce, ma poi devo uscire pazzo per raggiungere la squadretta per i vari settaggi

Rosso_5 ha scritto:Eviterei di usare viti per legno a testa svasata , meglio a testa piatta con base larga .

accetto il consiglio, ma mi piacerebbe sapere perchè

Rosso_5 ha scritto:Creati anche degli inserti per viti autofilettanti sulle superfici in balsa
fatti con un legname piu' duro e poi foralo col trapano.
Questo tipo di vite nn tiene molto sul legno morbido.

le viti sono tutte su compensato, non ho usato viti sul balsa, e comunque, anche sul compensato mi "costruisco" le filettature con la colla CA per evitare che la vite sgretoli il legno

Rosso_5 ha scritto:Comunque ottimo lavoro.

GRAZIE!!

Bel Lavoro!!! io l'ho visto dal vivo!!!!

Le viti a testa svasata sono piu' indicate per serrare superfici tenaci tipo il metallo plastiche spesse o altro,
Servono per unire pezzi pseudomeccanici in particolari condizioni.
o per ottenere la scomparsa dell'ingombro della testa sul legname o altrove .
Ma del loro utilizzo c'e' da scriverci un libro ...per quello che scrivo pseudo bla bla ...
sopratutto in campo aeronautico.

Le viti a testa piatta nel modellismo le utilizzerei di piu' per la compressione di pezzi in legno "Tavolette sottili"
come nel caso tuo e nei casi piu' comuni di tutti noi.

Una svasatura sotto la testa col tempo di creera' la rottura del legname.
Piu' stringi e piu' tende a spaccare il legno.
Se stringi poco serri poco , se stringi troppo spacchi.
Se serri giusto con le vibrazioni "formicolio nel caso del modellismo" i fori del pannello a testa conica si lascano e poi devi riserrare .

Stessa cosa per i compositi.
molte superfici esterne di materiali compositi sottili strette con viti a testa svasata per ottenere la scomparsa della testa al fine di migliorare l'effetto aerodinamico del velivolo creano con l'usura dei pannelli
l'esfogliazione del composito di cui sono fatti
a volte si crea addirittura un fenomeno particolare ....la duplicazione del pannello
ovvero da un pannello se ne ceano due uguali
I strati superiori si scollano da quelli inferiori

mai serrare una cappottina motore con viti a testa svasata

Utilizzerei testa svasata solo su componenti metallici o plastici ma utilizzando dadi e bulloni

Cercare di utilizzare sul legno viti a testa piatta e rondella larga o meglio viti tipo quelle che fissano i servi col riposto sotto la testa con la rondella di pezzo.

con questo nn voglio stravolgerti il lavoro , va bene cosi ,
Anzi ottimo .
MA....
per quanto riguarda l'utilizzo delle viti inserti e bulloneria
col tempo , e con i voli che farai , te ne renderai conto

Alla prossima

Grazie Gianni, per la precisa e dettagliatissima spiegazione, ne farò tesoro.
continuando a documentare il buildLog:
oggi non mi andava di lavorare sull'aereo, pertanto, mi sono dedicato alla realizzazione della vikers MK1.
eccola: questa prima parte è fatta interamente in balsa, il cilindro (la canna) è stata realizzata unendo 2 pezzi di balsa da 10mm e uno da 5mm, poi hi carteggiato in maniera piuttosto grossolana, dopodichè ho incollato il pezzo sul deremel ed ho carteggiato col tampone a mo' di tornio; il manico è un pezzo di balsa da 10mm
ho realizzato il foro per la carica con una lametta da barba, gli spessori alla base e all'estremità della canna sono realizzati con delle striscioline di alluminio da me ritagliate da una lattina di redbull, imitazione, per chi fosse interessato a realizzare una vikers MK1, queste adattissime bevande si trovano al LIDL
dalla stessa lattina ho creato la "bocca" della mitragliatrice.
questo non so cosa sia, di armi ne capisco meno che di aerei, ma sulla mk1 c'è sto "coso" e l'ho fatto.
Questa volta ho usato del lamierino preso in un negozio di modellismo, costa pochissimo, in una bustina ce ne stanno di varie grammature e costa 2,50€
Le line, i rivetti, sono stati realizzati semplicemente disegnandoli sul lamierino
PESO DELL'INTERA MITRAGLIATRICE, COMPLETA DI PARTI METALLICHE = 7,05gr

VI PIACE???

...TO BE CONTINUED

Azz ma la vuoi fare che spara veramente
Le armi nn mi hanno mai appassionato ,
ma la tecnica di come sono costruite mi affascina un casino
My Compliments

Grazie Gianni... mi era venuto in mente di comprarne una di quelle che fanno rumore... idea immediatamente abbandonata. voglio che questo sia un modello totalmente OLDSCHOOL 8-) ,tant'è che magari ci monto una ricevente a 40mhz piuttosto che la 2.4

ecco la Vickers con un po' di colore:

DA...PAuraAAAA!!!
Bella davvero.

Ciao Luigi. Complimenti per il lavoro che stai facendo e per la cura del dettaglio.
A questo punto, sencondo me, l'unica cosa che stona è la motorizzazione: elettrica!
Non ho nulla contro l'elettrico, anzi in alcuni casi fa anche comodo, ma in questo caso anche l'orecchio vuole la sua parte, magari con un 4 tempi!!!
Ciao!!!

Grazie Angelo.
per quanto riguarda il motore: ritengo che la motorizzazione elettrica sia più adatta per questa riproduzione, in quanto per sua natura mi consente innanzitutto di rispettare le forme originali del modello, facendo si che ne esca una riproduzione quanto più in scala possibile; inoltre il motore elettrico, non emettendo le vibrazioni dello scoppio e non disperdendo liquidi oleosi e corrosivi, mi perdonerà EVENTUALI errori di costruzione, quali mancati irrigidimenti struttirali aumentando, pertanto, sia la vita del modello, che la sicurezza su campo (fattore importantissimo per quanto riguarda un modello uscito da mani inesperte come le mie).
altro fattore fondamentale: questo modello, vuole essere l'emblema dell'economia del nostro hobby, la prova che si riesce ad avere il miglior risultato col minor spreco di risorse pecuniarie. di conseguenza, una motorizzazione elettrica risulta di gran lunga più economica (sempre nello specifico caso di questo modello).

luigiSMITH ha scritto:........ che la sicurezza su campo (fattore importantissimo per quanto riguarda un modello uscito da mani inesperte come le mie).

Bel lavoro Luigi, complimenti.
I modellisti esperti, con la "cieca" fiducia nelle loro capacità, possono essere più pericolosi di un inesperto!