Francesco Baracca, asso dell’aviazione italiana, nel maggio 1917 veniva trasferito nella 91a Squadriglia, nello stesso anno viene promosso a Maggiore, ha volato con i migliori velivoli e anche con questo:
è proprio questo modello ho scelto per iniziare la costruzione del mio
PRIMO VERO AEROMODELLO AUTOCOSTRUITO.
ecco un paio di foto delle prime fasi della costruzione:
La struttura è quella classica a traliccio incollata interamente con colla cianoacrilata fluida specifica per balsa, date le dimensioni non eccessive e la motorizzazzione che sarà elettrica ho deciso di non utilizzare colla bicomponente
le parti curve sono realizzate con la tecnica della laminazione, la quale garantisce una maggior robustezza e nello stesso tempo leggerezza della parte stessa.
Ecco una foto del dettaglio del timone:
lasciando asciugare i pezzi in posizione (che precedentemente sono stati qualche minuto a macerare in acqua)
Ho continuato la fusoliera, della quale struttura poò dirsi finalmente “COMPLETA”
Progressi:
dopo 24 ore i pezzi laminati e incurvati erano asciutti, sono state incollate le lamine, e completate le parti della coda.
di seguito le foto del pano di quota e del direzionale



Si inizia la costruzione delle ali, di seguito il pacchetto delle centine dell’ala superiore
e l’inizio della costruzione dell’ala stessa:
Anche quì (in africa :D) inizia a farsi vivo il cattivo tempo, pertanto,
ho realizzato le ruote:
le ruote sono realizzate da 2 dischi di compensato rivestiti dalla guaina del cavo elettrico tripolare (quello del PC per intenderci)
il cono invece è stato realizzato in depron, un disco al quale è stato amputato uno specchio, e poi incollato con colla uhuuhu POR.
è stato realizzato, inoltre, con il prezioso aiuto di Tristano nella saldatura ad argento, la struttura posteriore del castello che mantiene l’ala superiore:
Realizzazione in acciaio armonico piegato e saldato (verrà poi rivestito in balsa)
Ho altresì costruito l’ordinata parafiamma, compossta da: ordinata stessa in compensato, supporti per la naca e castello motore già provvisto di dissestamento a dx e incidenza negativa, posizionato sull’ordinata con il giusto offset per far uscire l’albero motore al centro della naca:
i supporti della naca e il castello motore sono stati prima incollati alla ordinata con colla epoxy bicomponente e poi assicurati con viti autofilettanti.
per un migliore posizionamento dell’elettronica, ho poi pensato di far passare i cavi del motore da sopra, anzichè da sotto:
ecco invece, come esce l’elica con la naca montata:
- Oggi ho sverniciato e rifinito la naca motore, la quale, ricordo, essere derivata da un pentolino di alluminio leggero (come si evince dalle fotografie precedenti
dopodichè ho reimbastito un assemblaggio, questa volta con l’ala superiore appoggiata sul apposito castello:
Attendo, pareri, commenti, consigli…
a presto con i nuovi progressi!
p.s.: volevo evidenziare il fatto che fino ad ora (escludendo la balsa, l’elettronica e le colle) nessun materiale specificatamente aeromodellistico è stato utilizzato. pertanto la realizazione di questo modello risulta essere estremamente economica, pertanto alla portata di tutti.