Mario Terreno
Si nasce modellisti, bisogna solo stabilire quando si scopre di essere tali.
A 15 anni, avvicinandomi ad un compagno di scuola che con il padre svolgeva l’attività di volo vincolato a Genova, comprai da lui un motore usato di 0,8 cc, per mancanza delle più basilari conoscenze, non sono mai riuscito a farlo funzionare.
Passano gli anni e nel 1979, mi accosto al negozio di Rosario Conte, dove compro il mio primo motore, un G33 di 2 cc.
Comincia così l’avventura del volo vincolato, del quale ho costruito sempre su miei disegni, tanti, no so quanti modelli, tutti distrutti.
Nel 1979, conosco Lorenzo Lomartire, fratello di Mario che insieme a Gianni Chiarlone, Andrea Iannello, Claudio D’Andria e altri appassionati avevano fondato un gruppo aeromodellistico.
Mi sono associato, poi per impegni di lavoro ho sospeso riprendendo a disegnare e costruire modelli nel 1982, accompagnando questo impegno con attività di divulgazione aeromodellistica presso le parrocchie.
E’ nel 1982 che ho pubblicato su Modellistica (allora il direttore e proprietario era Victougo Chiodo) il primo lavoro; il SAI 7 in VVC con terzo cavo, un modello velocissimo poco acrobatico, con motore da 4 cc.
L’attività di progettazione e realizzazione di modelli con periodi di lascia e riprendi, è poi passata al volo RC, molti sono i progetti pubblicati su Modellistica passata ai signori Giulio e Marco Benincasa, e ribattezzata Modellistica International.
Nel 1996, mi sono riaccostato al gruppo, ritrovandomi senza rendermene conto, a ricoprire l’incarico di presidente del GAT, impegno ricoperto fino al 2000.
Il gruppo era cresciuto in numero e competenze, la pista voluta dai soci fondatori in Salina, è stata sempre il collante del gruppo e non ha permesso la dispersione degli appassionati tarantini..
Con i soci di allora decidemmo di realizzare la transenna per il pubblico e demolire i tavoli in pietra realizzati in precedenza, pulire e allungare la pista in terra battuta verso nord.
Con il consiglio direttivo di allora spostammo le manifestazioni dai mesi di aprile e maggio a ottobre, famose rimangono quelle degli anni dal 1995 al 2000, che hanno visto sulla pista il sindaco Giancarlo Cito e la signora Rossana Di Bello.
A queste manifestazioni hanno partecipato aeromodellisti noti con i loro prestigiosi modelli, fra questi ricordo Titti Dodaro, Marco e Giulio Benincasa, notevole fu la partecipazione nel 98 di Giuseppe Dardanello con tre reattori e un tripulso e di molti altri aeromodellisti presenti alle tante edizioni taratine ritenute prestigiose, che venivano a Taranto dalle città pugliesi e anche dalle regioni vicine.
Mio ultimo lavoro è stata la progettazione dell’Asso IV, pubblicata nel 2002, iniziata nella casa di via Michelangelo a Talsano dove avevo realizzato in giardino, una piccola ma confortevole officina per il disegno e la costruzione dei modelli.
Il trasferimento in un appartamento nel 2002, in condominio ha decretato la fine dell’attività, ma aeromodellisti o modellisti in senso generale non si smette mai di esserlo.
Ogni anno, il 1° maggio, organizzo per i bambini delle elementari di Lama, una gara con modelli in depron, che costruisco nel corso dell’anno. I modelli per lancio a mano o con la fionda, restano ai partecipanti, che non sono mai meno di cento, quest’anno è la quarta edizione.
Le cose di Mario
S.A.I. 7 – VVC – Modellistica n. 1 del 1982
Articolo “La storia di un trimotore – da Taranto a Vigna di Valle” – Modellistica n. 7 – 1983
Macchi C205 V – Modellistica n. 6 – 1995
Pegaso – Modellistica n. 5 – 1997
Macchi C205 V – II edizione – apertura alare 1,8 m – 2000
Modello da semiacrobazia su disegno pubblicato da Modellistica – Modellistica n. 5 – 2001
Quattro soldi – Modellistica n. 10 e n. 11 – 2001
Asso IV – Modellistica n. 10 e n. 12 – 2002