Angelo Mirabelli
Appassionato di aerei sin da piccolo, all’età di dieci anni mio padre mi regala la scatola di montaggio di un modello statico. Da li parte una piccola collezione di modellini ad elica e a jet (dal P47 all’F4 Phantom) passando per una portaerei (U.S.S. Nimitz) e qualche battaglione di soldatini. Ma il mio sogno era quello di poter pilotare un aereo RC e per un paio di decenni, o poco più, questo sogno rimane chiuso nel cassetto.
Solo nel 2009 con l’affiliazione al GAT e con l’aiuto del mio tutor Vittorio Cavallo, riesco ad aprire questo cassetto ed a far decollare il mio primo modello RC, lo SkyRider MackII, un trainer con motore a scoppio ad ala alta, docile ma allo stesso tempo capace di compiere qualche figura acrobatica base.
Ma questo è soltanto l’inizio; Dopo qualche mese provo la splendida emozione di portare in volo il mio primo modello autocostrito, il Pinko (per via dell’uso di materiale coprente dai colori un po’ vivaci), un’ala bassa a scoppio costruito seguendo i disegni e le indicazioni del Maestro Andre Iannello.
Nell’hangar non manca un modello elettrico, ed è lo Stick un piccolo slow flayer autocostruito da disegni trovati in rete e che ho abbellito dotandolo di un kit luci a led, anch’esso autocostruito, comandato da un microcontrollore programmabile.
Sempre appassionato di elettronica e computer, nell’estate del 2011 decido di intraprendere la strada dei multirotori. Seguendo i preziosi consigli di Angelo Parabita e Carlo Colella, i pionieri del GAT in questo campo, costruisco il mio primo modello, un esacottero con scheda Rabbit. Ma la svolta avviene con l’acquisto della scheda CRIUS AIOP v2 con MegapirateNG come firmware, la quale trasforma il modello in un vero e proprio drone, capace di volo autonomo dal decollo all’atterraggio passando per waypoint. Attualmente sono impegnato anima e corpo, nella ricerca del multirotore perfetto, ma conto a breve di far prendere un po’ di aria ai miei aerei, che da troppo tempo respirano polvere nel loro hangar!