
costrui' una ringhiera di scala



Quando arrivammo a Bergamo dopo due giorni di viaggio

col punteggio a terra stracciammo tutti perche' c'erano gli strumentini con l'ago che si muoveva l'anemometro funzionante(non tarato) a soffio e chicca le chiavi della portiera con relativo portachiavi. I Bergamaschi (grande Ivan Poloni ed altri)iniziavano a sperare che almeno avremmo fatto il buco in terra, infatti, giusto a sottolineare la grande bravura di Lucio Racuja come costruttore e progettista,il modello fu costruito sui alcuni disegni originali spediti direttamente dall'ing. Pascale e con alcuni scarabocchi direttamente sui legni in sole tre settimane prima della partenza facemmo una prova motore e la la prova di invio corrente attraverso i cavi per i flaps, ma per preservare il modello non collaudammo pertanto il collaudo avvenne direttamente a Bergamo nel primo volo di gara :sudo:da meccanico tentennai abbastanza a laciare il modello(che aveva anche i freni con il terzo cavo) tutto ando' a meraviglia anche negli altri due voli ed il distacco con cui Lucio vinse fu di 2000 punti sul secondo(un abbisso)Posso garantire l'adrenalina di qual giorno e, Bergamo era Tutta coinvolta in quel campionato e per noi fu un grande vanto(il titolo del giornale di Bergamo lo ricordo ancora perfettamente "sono venuti dal sud a strapparci il campionato italiano di riproduzioni VVC)
al ritorno a Taranto passammo dalla Partenavia per far vedere il modello all'ing. Pascale ,il quale contentissimo ci mise a disposizione tutto quello che volevamo ci caricammo di disegni e lastre di avional di vari spessori che ancora conservo.
Scusate la lungaggine ma mi ha fatto picere ricordare uno ,secondo me, degli aeromodellisti piu' ecclettici da cui ho appreso molto ,era capace di stampare un modello senza progetto in due tre serate ed e' stato uno dei primi a fare riproduzioni VVC di A.A. 2 mt e oltre.